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Museo Archeologico Nazionale di Napoli

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Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Il Museo archeologico nazionale di Napoli è un museo archeologico, tra i più importanti della città. Vanta infatti uno tra i più ricchi patrimoni di opere d’arte e manufatti di interesse archeologico in Italia, è considerato uno dei più importanti musei archeologici al mondo se non il più importante per quanto riguarda la storia dell’epoca romana. Il museo è disposto in tre sezioni:

La collezione Farnese (costituita da reperti provenienti da Roma e dintorni) che ospita tutti i reperti archeologici raccolti a partire dal XVI secolo da Alessandro Farnese, futuro Papa Paolo III. Ottenute per acquisto o per confisca altre collezioni minori, quella Farnese si arricchì considerevolmente con i rinvenimenti degli scavi romani.

Le collezioni pompeiane (con reperti provenienti dall’area vesuviana, facenti parte soprattutto delle collezioni borboniche), questa raccolta nasce con gli scavi archeologici di Pompei avviati nel corso della prima metà del XVIII,  da Carlo di Borbone re di Napoli a quel tempo. La raccolta costituisce il nucleo principale della collezione borbonica  ed include tutti i reperti rinvenuti negli scavi vesuviani: sculture, mosaici, armeria, affreschi ed altri svariati pezzi, tra cui dei papiri rinvenuti ad Ercolano ed oggi alla biblioteca nazionale del palazzo reale.

 

 La collezione egizia che, la seconda più importante dopo quella di Torino. Questa raccolta si trova nel piano seminterrato a cui si accede dal piano terra, a destra dello scalone principale, alla fine della galleria degli imperatori. Il primo nucleo fu costituito tra il secondo ed il terzo decennio dell’Ottocento acquisendo materiali da collezioni private e dagli scavi borbonici dell’area vesuviana e dell’area flegrea. In particolare, di grande importanza sono le opere appartenenti alla collezione Borgia. Una tra le più importanti in Europa per l’interesse mostrato nei confronti della cultura Egizia.

Questi settori e altri sono costituiti da collezioni private acquisite o donate alla città nel corso della storia, come ad esempio, la collezione Borgia, la Santangelo, la Stevens, la Spinelli ed altre.

Di recente sono stati avviati lavori di restauro finalizzati alla realizzazione di una nuova organizzazione delle collezioni secondo criteri espositivi nuovi, riportando alla vista dei visitatori alcune raccolte rimaste escluse per decenni. I reperti mai esposti al pubblico riguardano la sezione Magna Grecia, quella Cumana (costituita da vasi greci), l’epigrafica ed una ricca parte della statuaria pompeiana.


Aperto tutti i giorni dalla Ore 9.00 ALLE 19.30
Ingresso adulti € 8

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